I quattro di Albenga
Pomodoro cuore di bue, aspoarago violetto, carciofo spinoso e zucchina trombetta. Le specialità di Albenga
Negli ultimi anni è andato via via crescendo l’interesse per le produzioni locali, con la riscoperta di sapori e ricette antiche, figlie di un particolare territorio.
È questo il caso dei “Quattro d’Albenga”, eccellenze del nostro territorio, tipiche della stagione primaverile ed estiva, che si stanno affermando non solo sulle tavole locali ma anche su quelle internazionali (lo stesso principe Carlo d’Inghilterra si dice sia un grande appassionato del nostro asparago violetto).
Carciofo Spinoso
Il carciofo spinoso d’Albenga preferisce i terreni freschi, di medio impasto, ben drenati, profondi, ben dotati di sostanza organica, ma si adatta anche a terreni di diversa composizione granulometrica.
Le temperature ottimali per la pianta sembrano essere 12-14°C durante la notte e 20-22°C durante il giorno, con umidità relativa abbastanza elevata. Il carciofo è un ortaggio dal buon valore alimentare che si presta a numerose preparazioni culinarie.
È un alimento ricco di acqua, fibre e minerali ma dal basso apporto calorico (solo 22 Kcal per 100 grammi); il capolino è ricco di inulina, per cui è un alimento consigliabile per i diabetici. Il buon contenuto di fibre nelle brattee eduli è utile per favorire il transito intestinale.
Asparago Violetto
La varietà di asparago Violetto d’Albenga è stata selezionata e conservata per molte generazioni dagli asparagicoltori albenganesi attraverso una metodologia ancora oggi in uso il cui risultato porta ad avere turioni con le caratteristiche desiderate: calibro grosso, numero possibilmente elevato e colore viola intenso.
Il valore nutritivo è di 150-250 calorie per Kg; contiene: glucidi 3,5%; proteine ed amminoacidi liberi 2,2%; fibre 1,5%; vitamine C, E e del gruppo B; Sodio (30 mg); Potassio (2 g); Cloro (0,4 g); Magnesio (120 mg); Calcio (0,2 g); Fosforo (0,7 g); Ferro (11 mg); Zinco (3,2 mg).
Medici ed igienisti di tutti i tempi hanno riconosciuto all’asparago importanti virtù salutistiche, recenti studi dimostrerebbero che i turioni di asparago possiedono diverse attività biologiche quali: antifungine, antimutagene, antitumorali e antivirali. In turioni sono state recentemente identificate saponine con attività inibitrice nei confronti di linee cellulari cancerogene; sostanze antiossidanti e flavonoidi con spiccata azione antiradicali liberi. L’asparago è considerato un eccellente ortaggio anche perché è un ingrediente delle diete vegetali ipocaloriche; apporta quantità equilibrate di vitamine, sali minerali ed oligoelementi essenziali al funzionamento cardiaco e del sistema nervoso; ha una forte attività diuretica; stimola la muscolatura intestinale facilitando l’evacuazione.
Pomodoro Cuor di Bue
Il pomodoro introdotto in Europa agli inizi del XVI sec. era caratterizzato da frutti piccoli e di diversa colorazione. Solo dopo aver scoperto la commestibilità delle bacche gli agricoltori iniziarono una sorta di selezione mediante incroci naturali e mutazioni finalizzati ad ottenere bacche più grandi ed appetibili. Da queste antiche selezioni si sono ottenuti diversi ecotipi con nomi diversi ma con caratteristiche morfologiche simili: fra queste rientra il Cuor di Bue, detto anche Pomodoro di Albenga o Pera ligure. Le bacche, di grosse dimensioni e marcate da tipiche costolature, sono molto dolci, povere di semi, risultano poco acquose essendo carenti di succhi placentari. Il pomodoro Cuor di Bue di Albenga è essenzialmente consumato fresco oppure cotto per svariate ricette gastronomiche tipiche della cucina mediterranea. Il pomodoro è un alimento ricco di calcio, fosforo e acido ascorbico. La varietà è molto apprezzata per la consistenza della polpa, la quasi assenza di semi ed il gusto dolce del succo.
Zucchina Trombetta
La famiglia delle Cucurbitaceae è originaria dell’America centro-settentrionale, da dove si è diffusa in tutti i continenti. La zucca trombetta (Cucurbita moschata Duch.) è una specie erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae; deve il nome alla forma allungata del frutto, che si ingrossa leggermente ad una estremità. I frutti sono apprezzati per il basso valore calorico (il contenuto in acqua è superiore al 90%), l’elevata digeribilità ed il contenuto in potassio e fosforo. La zucca trombetta di Albenga, anche in relazione a non trascurabili difficoltà di trasporto per la forma particolare, la fragilità del frutto e la delicatezza del suo epicarpo, non ha, in passato, avuto molta notorietà al di fuori del Ponente ligure. Da alcuni anni però una maggiore curiosità ed attenzione dei consumatori verso prodotti agricoli diversi e non comuni, ha fatto scoprire, e molto apprezzare, questo particolare prodotto.