Ramassin, un'eredità saracena: piccole prugne dalle grandi qualità
Alcune delle caratteristiche peculiari del Ramassin sono le sue ridotte dimensioni (10 - 15 g) e la forma ovale. La buccia è ricoperta da un sottile velo di cera bianca, naturalmente prodotta dalle cellule dell’epidermide del frutto, la sua consistenza è morbida, dolce e aromatica e la polpa tende a staccarsi con facilità dal nocciolo. Solitamente i Ramassin vengono raccolti a terra quando, giunti a maturazione, si staccano naturalmente dall’albero; spesso, per attutire l’impatto e preservare al meglio l’integrità del frutto, vengono utilizzate reti sospese. La raccolta deve essere tempestiva, come la messa in vendita. I frutti maturano a partire dalla seconda decade di luglio fino al mese successivo.
Come riconoscere i Ramassin freschi?
È importante controllare il turgore: il Ramassin tende a perdere la sua naturale consistenza in pochissimo tempo dopo la raccolta. Attenzione! La sottile patina cerosa che ricopre il frutto è una naturale pellicola protettiva creata dalla pianta stessa.
L'uso
I Ramassin sono ottimi per il consumo fresco: ideali e comodi in qualunque momento della giornata, grazie alle piccole dimensione e al gusto dolce sono un ottimo spezza fame anche al mare o al lavoro.
Il Ramassin, però, è ideale anche per la trasformazione artigianale: con questo frutto vengono preparate confetture oppure viene sciroppato (nelle burnìe) o ancora essicato (le brigne sëcche). I Ramassin sono usati anche nella preparazione di liquori aromatici.
Presidio Slow Food e tutela del Consorzio Dalmassin
Recentemente il Ramassin del Monviso è diventato Presidio Slow Food, per promuovere la trasformazione del frutto in confetture, conserve e liquori tradizionali.
Un’altra area tipica e tradizionale di coltivazione è il Monregalese, anche qui nel 2006 è nato il Consorzio “Dalmassin del Monregalese”.
Presso l’Ortoshop è possibile trovare, a partire dalla fine di luglio, una selezione di Ramassin a Km0 e a Filiera Corta, proveniente dalle campagne dell’albenganese o dalle aree del basso Piemonte.
La storia
I Ramassin sono una varietà di susino tipica del Piemonte sud-occidentale e diffusa anche nel Ponente ligure. I termini “Ramassin” e “Dalmassin” sono varianti linguistiche piemontesi che corrispondono all’italiano Damaschine, in riferimento alla città di susine di Damasco, infatti la varietà afferisce è della specie Prunus domestica L. subsp. insititia, “susino della Siria”, di cui Damasco è capitale. Le varianti dialettali in lingua piemontese (Dalmassìn, Darmassìn, Gramassì), fino a Ramassìn si riferiscono proprio all’area di origine di questi furtti; probabilmente questa varietà è giunta nell’area Ligure / Piemenotese a seguito delle incursioni saracene del IX e del X secolo: una gustosa eredità delle incursioni saracene.
Il Ramassin è oggi uno dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) della Regione Piemonte.